Capita con i personaggi meglio costruiti, con quelli che ci vengono presentati in modo avvincente o semplicemente vengono fatti parlare in modo schietto e sincero, senza filtri o costruzioni.
Capita quando ci si ritrova a ridere e a pensare che sarebbe divertente incontrarli da qualche parte, che ne so, magari in un bar.
Ho scoperto Malvaldi qualche anno fa, per caso, leggendo una recensione su Vogue. Incapace a resistere ho acquistato la Trilogia del Barlume, un volume edito da Sellerio, in cui sono contenuti i primi tre episodi che hanno come protagonisti i quattro vecchietti e Massimo, il proprietario del bar più famoso di Pineta.
Abitando in un paesino, tra le pagine ho ritrovato la curiosità e la voglia di impicciarsi che caratterizzano gli abitanti, soprattutto quelli più anziani. Ma le storie non sono storie noiose di paese. I quattro tipetti, infatti, si trovano ogni volta immischiati in omicidi o reati e sono prontissimi a dire la loro.
Si tratta quindi di un piacevole giallo all’italiana, in cui il crimine non è qualcosa di veramente drammatico, ma quasi un pretesto per creare una storia curiosa e avvincente. Il dialetto toscano, la routine della vita al bar, il caratteraccio e l’intelligenza di Massimo, le personalità vivaci dei vecchietti sono ingredienti ben composti che danno vita a romanzi davvero buoni!
Vi consiglio di iniziare dalla prima storia, per conoscere episodio dopo episodio i simpatici personaggi ed affezionarvi a loro. E per i più attenti, i vecchietti del Barlume sono anche protagonisti dei racconti con i quali Malvaldi partecipa alle raccolte che Sellerio pubblica nelle occasioni speciali dell’anno (Natale, Pasqua, Ferragosto…): non ve li perdete!
Visto che si avvicina Natale consiglio questo autore per fare un pensiero a chi lo conosce già, ma anche a chi vorrete fare una bella sorpresa, perché Malvaldi non delude ed è davvero un’ottima compagnia di carta!
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