Hai un blog di moda che monetizza? Aprire partita IVA da Fashion Blogger è il primo passo da compiere
I blog nascono dal desiderio di esprimere su larga scala una passione. Esistono varie tipologie di blog tra i quali i fashion blog. Dopo la nascita e l’affermazione globale di grandi influencer della moda come Chiara Ferragni, Chiara Biasi e altre, sono tante le ragazze che desiderano trasformare la propria passione per la moda in un’attività lavorativa. Cosi come per queste grandi blogger, anche un blog nato da una semplice passione con il tempo può diventare una fonte di guadagno attraverso consulenze, sponsorizzazioni e banner pubblicitari. È in questi momenti che devi avere le idee chiare dal punto di vista fiscale per iniziare a gestire nel modo giusto i guadagni della tua attività da fashion blogger.
Ma cosa fa una fashion blogger?
Le fashion blogger sono coloro che scrivono online aggiornando costantemente i loro contenuti su tematiche legate al mondo della moda e del fashion. Tutto si basa su una grande passione per questo campo e dal desiderio di manifestare le proprie opinioni in merito. Passioni che si alimentano dal continuo approfondimento sulle mode e le tendenze del mondo della moda. Sono tante le fashion blogger che frequentano le settimane della moda di tutto il mondo o che cercano contatti diretti con le case di moda per poter avere anteprime esclusive sulle future e ancora inedite collezioni.
Ma è davvero così semplice guadagnare?
Riuscire a ottenere ricavi da un fashion blog non è semplice: costanza, impegno e dedizione sono alla base di un’attività che ha tanti competitors sul web. È una carriera che comprende un’approfondita conoscenza della moda, delle tecniche di web marketing e social media marketing. Dovrai crearti un’immagine originale e che sia in grado di trasmettere qualcosa di unico e di diverso da ciò che è già proposto sul web. Quando la tua immagine da fashion blogger avrà ottenuti i primi successi, sappi che potrai anche ottenere i primi guadagni. A tal proposito dovrai regolarizzare la tua posizione fiscale per non incorrere in sanzioni. Dunque vediamo come aprire partita IVA come fashion blogger.
Advertising e sponsorizzazioni: la principale fonte di guadagno
La principale fonte di guadagno per una fashion blogger è l’advertising sul blog. Assieme all’advertising ci sono anche le sponsorizzazioni, che rientrano a tutti gli effetti nella pubblicità online. Ecco perché dovrai aprire partita IVA come fashion blogger, per poter dichiarare al fisco italiano tutti questi ricavi della tua attività. Anche le affiliazioni commerciali fanno parte dei guadagni che una fashion blogger può ottenere attraverso la sua presenza online. Si tratta di guadagni derivanti da accordi che consentono al blogger di ospitare banner di aziende che intendono offrire prodotti al pubblico. Per ogni vendita effettuata da te attraverso il link dedicato che l’azienda ti invierà, riceverai una percentuale di remunerazione.
Vendita di spazi pubblicitari: aprire partita IVA da fashion blogger
Aprire partita IVA da fashion blogger per guadagnare tramite advertising, affiliazione e sponsorizzazioni è un passo fondamentale per la tua attività. La pubblicità infatti non può essere considerata un’attività sporadica e quindi non potrai utilizzare la prestazione occasionale con ritenuta d’acconto. Questo perché alla base della prestazione occasionale c’è, appunto, l’occasionalità. Dunque, a meno che tu non apra il tuo sito web solo solo per una passione ma senza alcuna possibilità di generare ricavi, dovrai necessariamente aprire partita IVA come fashion blogger. Aprire partita IVA da fashion blogger non è gratuito ma dovrai pagare l’iscrizione alla Camera di Commercio, che è obbligatoria, con un pagamento annuale pari a circa 90€.
Codice ATECO e regime forfettario
Abbiamo quindi stabilito che se vuoi avviare un’attività da fashion blogger per guadagnare tramite advertising e affiliazioni dovrai aprire partita IVA. Per aprire partita IVA come fashion blogger è necessario indicare nel modello AA9/12, modulo necessario per l’apertura della partita IVA, il Codice ATECO della tua attività (il Codice ATECO è una combinazione di lettere e numeri che consente di identificare le attività) e cioè il codice 73.11.02 ovvero “conduzione di campagne di marketing e altri servizi”.
Molto probabilmente avrai dei dubbi sull’apertura della partita IVA, in quanto potresti temere di ottenere ricavi inferiori alle spese da sostenere. Ma non devi spaventarti perché esiste un regime fiscale che ti permette di risparmiare molto sulle tasse da pagare, soprattutto all’inizio della tua nuova attività. Si tratta del regime forfettario, che ti garantisce non solo di risparmiare sulle tasse, soprattutto nei primi cinque anni di attività, ma anche di avere meno adempimenti fiscali da rispettare! Il regime forfettario non è però accessibile da tutti. Se ad esempio decidi di aprire partita IVA da fashion blogger e sai già che i tuoi guadagni saranno inferiori ai 30.000€ annui puoi accedere al regime forfettario. Questo regime agevolato infatti ha tra i requisiti d’accesso che non si superi un determinato limite di ricavi annuo che varia in base alla tipologia di attività così come classificate dal Codice ATECO di riferimento. Ecco perché è importante identificare il codice al momento dell’apertura della partita IVA. Ma quale tipologia di agevolazione prevede il regime forfettario? Un’aliquota d’imposta (imposta sostitutiva) pari al 5% del reddito imponibile nei primi cinque anni di attività e del 15% negli anni successivi.
Gestione INPS commercianti e previsione di spesa
Come già detto, se decidi di aprire partita IVA come fashion blogger dovrai iscriverti alla Camera di Commercio. La tua attività quindi viene categorizzata come attività commerciale. Come forse saprai in Italia, per tutti i liberi professionisti, è obbligatorio il versamento dei contributi previdenziali, che per coloro che fanno parte della categoria dei commercianti è la Gestione INPS commercianti. Questa tipologia di cassa previdenziale prevede il versamento di contributi minimali fissi e contributi variabili in base al reddito lordo dichiarato. Se tale reddito non supera i 15.710 € annui allora si pagheranno solo i contributi minimali che sono pari a 3.791,98€. Tutto quello che supera la soglia minimale dovrà essere calcolato con un’aliquota variabile che per il 2018 è pari al 24.09%. Se sei una fashion blogger con meno di 21 anni, allora pagherai 3.320,68€ per i contributi minimali e il 21% di aliquota sull’eccedenza del reddito imponibile minimale. Esiste la possibilità di richiedere una riduzione del 35% sui contributi previdenziali per coloro che aderiscono al regime forfettario. Ricorda che i contributi minimali li dovrai pagare indipendentemente dai ricavi che otterrai dalla tua attività. I contributi previdenziali della Gestione INPS artigiani e commercianti si versano in rate trimestrali e sono deducibili dal reddito.