Come sistemare i capelli ricci? In questo articolo 5 segreti per avere dei capelli ricci perfetti. Scopriamoli insieme.
C’è chi passa un’intera vita a rinnegarli con l’uso di piastre e phone, chi invece ne fa il suo punto di forza e tratto distintivo! I capelli ricci, a differenza di quelli lisci, o si amano o si odiano – non ci sono mezze misure.
Faccio mea culpa, sono riccia naturale (anche se non ho ancora capito se ho capelli ricci 3A o ricci 3B) ma ho passato la maggior parte della vita a lisciare i miei ricci con piastre (la mia preferita di sempre è la piastra GHD) e phone. Li ho sempre portati lunghi, fin sotto le scapole, ma avevo sempre le punte secche e soffrivo di doppie punte. Un bel giorno andai dal parrucchiere per togliere quei famosi “5 centimetri e non di più!“, uscii di lì con un taglio sbarazzino alla “maschietto” perché l’intera chioma ne aveva risentivo del calore eccessivo del phone e dei prodotti chimici che utilizzavo, era sfibrata e molto debole. Insomma, il taglio netto era inevitabile!
Quel tipo di taglio mi rendeva difficile lisciarli e, infondo infondo, credo di aver imparato la lezione: se passi troppa piastra continuerai a tagliare i capelli per “salvarli”. Così da lì a poco iniziai a lasciarli naturali.
E cosa devo dire, con il tempo me ne sono innamorata! Ho imparato ad accettarli e ad accettarmi: sono una ragazza riccia. Adesso, ironia della sorte, non so più vedermi liscia come un tempo, è come se perdessi un pezzo della mia identità.
Ma veniamo a noi e scopriamo insieme i 5 segreti per avere dei ricci perfetti!
Come prendersi cura dei capelli ricci
La prima regola dei capelli ricci è quella di non pettinare il capello. Nè quando è asciutto (diventerebbero crespi) nè quando è bagnato (troppo fragili e tenderebbero a spezzars)i. Quando si fa lo shampoo l’ideale, dopo aver messo una buona maschera idratante, è districare i capelli con l’aiuto delle dita. In questo modo non solo eviterete che si spezzino ma, una volta asciutti, sono molto più ricci!
La seconda regola è utilizzare pochissimo shampoo, diluendolo in acqua. Il normale shampoo (quello da supermercato per intenderci) contiene delle sostanze chimiche (i solfati) che sono deleterie per i ricci. Per cui, il consiglio è quello di utilizzare uno shampoo senza solfati (li trovate in negozi specializzati o anche su Amazon) e di utilizzarne solo una noce.
L’ultima regola su come curare i capelli ricci, riguarda sempre il momento della detersione e prende il nome di cowash. Questo metodo consiste nel lavare i capelli con il solo balsamo o crema per capelli ricci. Ovviamente, per una questione di pulizia, il cowash non può essere utilizzato sempre perché il capello ha bisogno di essere deterso per bene. Però potreste alternare il cowash al lavaggio completo.
Come asciugare i capelli ricci
Per asciugare i capelli ricci ed averli perfetti ci sono due regole da seguire: utilizzare il diffusore e asciugare il capello a bassa temperatura a testa in giù. Questo significa che dovrete armarvi di pazienza. Io per asciugare la mia chioma leoncina impiego mediamente 40 minuti!
Come sistemare i capelli ricci con il refresh
Le ragazze americane che seguo su Instagram chiamano questo passaggio: curly refresh.
In cosa consiste il curly refresh? Chi ha i capelli ricci sa bene che il riccio cambia giorno dopo giorno. Questo significa che il giorno dopo averli lavati a volte capita che non siano più ben definiti e corposi e quindi hanno bisogno di una “rinfrescata” per ripristinare il giusto tono.
Di solito questo passaggio è molto semplice e veloce. Si inumidiscono i capelli, ci si mette a testa in giù e si passa sui capelli una o due noci di olio di lino o prodotti specifici per capelli ricci. Dopodichè, si asciugano con il phone, rigorosamente a bassa temperatura e con diffusore. E il gioco è fatto.
Capelli crespi cosa fare
Arriva l’autunno, l’inverno, ma anche una semplice pioggia e in men che non si dica l’umidità rende i capelli ricci crespi e informi. Ci sono state volte in cui evitavo di uscire se c’era brutto tempo o se aveva piovuto per tutto il giorno, per non rovinare i capelli. Poi ho scoperto dei piccoli trucchetti che mi consentono di tenere a bada l’effetto crespo, anche con gli acquazzoni o la tipica umidità milanese!
Vediamoli insieme.
Plopping, GAM e GLS: cosa devi sapere
Questi trucchetti renderanno i vostri capelli ricci perfetti in ogni occasione e vi faranno dimenticare per sempre quell’odioso effetto crespo.
Il plopping in realtà è un modo di asciugare i capelli. Consiste nel prendere una vecchia tshirt o un panno in microfibra e avvolgerla ai capelli – senza sfregarli. In questo modo verrà assorbita tutta l’acqua in eccesso senza stressare i capelli per poi passare al phone a bassa temperatura.
Il GAM e il GLS sono degli impacchi 100% bio che potere fare in casa. Per prepare il GAM vi occorrono 30 grammi (o due cucchiai) di maizena (amido di mais) e 200 ml di acqua. Unite gli ingredienti e metteteli sul fuoco basso e iniziate a girare, fino a quando non si crea una vera e propria crema.
Il GLS è un impacco con semi di lino, come per il GAM, gli ingredienti sono due: 10 grammi di lino e 200 ml di acqua. Anche il procedimento è lo stesso.
Per entrambi gli impacchi, prima di utilizzarli occorre farli raffreddare. Si usano come delle vere e proprie maschere e l’ideale sarebbe lasciarli in posta per almeno 2-3 ore. Dopodiché potete passare al lavaggio completo.
Il risultato sarà un capello più sano, corposo, definito e soprattutto non assorbirà più l’umidità!